Dépôt d'objets

Lyon (69) - Lugdunum, Musée et Théâtres romains

©J.-M. Degueule, Lugdunum, Musée & théâtres romains

Nella media Valle del Rodano, la metallurgia del bronzo fece la sua comparsa intorno al 2100-1900 a.C..
A Saint-Priest, nella parte orientale di Lione, nel sito di Feuilly, gli archeologi hanno portato alla luce due depositi di oggetti in bronzo. La prima, contenuta in un vaso di terracotta, contiene 80 oggetti, principalmente oggetti di bigiotteria. La seconda contiene quasi 700 pezzi, tra cui molti gioielli (ciondoli, bracciali, spille, ecc.) ma anche armi e utensili (asce, falci). Alcuni pezzi sono intatti, altri sono stati deliberatamente contorti o rotti.
Deposito composto da 80 pezzi di metallo:
- 67 appliques e anelli
- 8 ciondoli e dischi
- 2 braccialetti
- 1 scalpello a bussola
- 1 spillo
- 1 frammento
Sebbene i depositi dell'Età del Bronzo siano numerosi (più di mille in Francia), la loro natura è ancora oggetto di dibattito. Molti oggetti accuratamente selezionati, a volte intenzionalmente rotti, tradizionalmente interpretati come "cache da fonditore", semplici scorte di metallo destinate alla rifusione, potevano avere una funzione votiva, legata a un culto.

Dove trovarlo

Lyon (69) - Lugdunum, Musée et Théâtres romains
17 rue Cleberg

69005 Lyon

Comune di reperimento

Saint-Priest

Località

Zac des Feuilly

Tipo di intervento

Fouille

Anno degli scavi

2000

Responsabile scientifico

HENON, Philippe

Numero di inventario

2000.2.0

Ambito

Vita quotidiana ➔ Il tesoro
Religione ➔ Deposito votivo
Economia e commercio ➔ Artigianato

Materiali

Metallo ➔ Lega di rame

Periodo cronologico

Protostoria [- 2200 / - 50] ➔ Età del bronzo [- 2200/ - 800] ➔ Età del bronzo finale [- 1400/ - 800]

Dimensioni

Alla documentazione del museo

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