Questa tomba maschile, situata in una fossa, si distingue dagli altri depositi per un eccezionale accumulo di vasellame in ceramica e metallo risalente al 450 a.C.. Questo insieme, in parte legato al servizio e al consumo di bevande, si riferisce a una successione di pratiche rituali, dal sacrificio ai pasti funebri e alle libagioni. Gli oggetti testimoniano anche gli scambi culturali mediterranei tra Etruschi, Greci e indigeni.
Dettagli degli oggetti rappresentati:
Bacino: vaso con orlo ispessito e pareti leggermente svasate, fondo piatto, privo di sistema di presa che viene attribuito alle produzioni italiche. La ciotola presenta urti e deformazioni che potrebbero essere il risultato di una mutilazione.
Fibula con piede rialzato, del tipo "Golfe du Lion".
Coltello o pugnale a un solo taglio. Questo oggetto accompagnava il defunto sulla pira prima di essere parzialmente depositato nell'ossario.
Anello aperto
Questo anello e la fibula si trovavano nel vaso ossario con le ceneri del defunto.
Ciotola con bordo in rilievo. Questo piatto conteneva olio vegetale e miele. Poco conosciuto nella regione, è probabilmente una produzione etrusco-italiana. Un esempio analogo è stato rinvenuto nella tomba strigile di La Céreirède.
riferimento degli oggetti presenti nel museo:
Bacino: D-SRA.LASTP 30305
- Fibula: D-SRA.LASTP 30333
- Coltello o pugnale: D-SRA.LASTP 30297, 30334, 30171