Produzione tipologicamente datata tra il 30 d.C. e l'80, 120 o 140 a seconda degli autori. Questa lampada appartiene al tipo V D della classificazione di J. Deneauve, equivalente al tipo II B2 di M. Ponsich. Lampade di questo tipo sono datate da S. Loeschcke e M. Menseil al secondo e terzo quarto del I secolo d.C.; D. M. Bailey le colloca tra il periodo claudiano e quello adrianeo.
La pasta è fine e di colore beige. La barbottina marrone scuro presenta occasionali variazioni di colore. La forma è caratterizzata da un beccuccio a forma di ogiva decorato con semplici e brevi volute, la cui estremità superiore non sporge molto, se non del tutto, da una carina scanalata, da un medaglione concavo limitato da scanalature concentriche e, infine, da un manico che si assottiglia dal basso verso l'alto e che comprende due scanalature longitudinali. Il medaglione presenta al centro una decorazione sovrastampata che rappresenta un orso che corre verso destra. Sul fondo, il marchio MIV, realizzato prima della cottura, non è stato identificato.
Gallo-romano [- 50 / 476] ➔ Primi anni dell'Impero [27 / 235]
Datazione dell’oggetto
50 av. J.-C. – 476 EC
Dimensioni
H. 4.2 cm, L. 11.1 cm, l. 6.8 cm,
Bibliographie
Sophie Bessi, Les lampes à huile du musée Saint-Raymond trouvées en contexte archéologique à Toulouse et Vieille-Toulouse, Mémoire de maîtrise d'archéologie antique présenté sous la direction de Robert Sablayrolles, Volume II = Catalogue, Toulouse, Université de Toulouse II-Le Mirail UFR d'histoire et d'archéologie, 2003 (n° 85)